domenica 14 settembre 2008

Day 1 - Leaving with pain

Devo dire che la partenza del 9 settembre è stata abbastanza un peso. Lasciare la mia famiglia al check-in sapendo che passerà un anno per poterla riabbracciare non è cosa facile. La valigia da appoggiare sul nastro della swiss air pesava e non poco. Portava con se non solo i 36 kg del mio bagaglio, ma anche il peso di una partenza che comporta anche distanza. Distanza dai propri cari e dai propri amici, in quel caso rappresentati fieramente da ricky che ringrazio ancora per avermi seguito fino in aeroporto.

Bene il volo. Ecco non vorrei ripetermi, ma pesante! Ovvero: zurigo è stata raggiunta in poco più di un ora. Segni particolari? Bè nella metro che collega i diversi terminal dell'aereoporto svizzero risuona orgogliosamente un nastro con registrati muggito e campanaggio di una mucca. Simbolo nazionale a tutti gli effetti al di là degli infallibili orologi. Los Angeles. 12 ore interminabili di straziante decubito su un sedile decentemente comodo. Ho visto il film "Iron Man", un documentario su Roger Federer, ascoltato "One" dei The Beatles, "Sleep through the static" di Jack Johnson, dormito e parlato. Guardo l'ora e siamo a metà volo. Bene!

Los Angeles, ore 17 locali. La prima limousine non si fa aspettare e passa davanti a me insieme a ad altre mille auto. Nessuna di quelle è lì ad aspettare me. Al contrario i 16 dollari di uno shuttle per westwood sono in dolce attesa. Traffico delle autostrade los angeline? Positivo. Rallentamenti a gògò, aria condizionata e finestrini spalancati! Welcome to the west coast!

Dopo il classico ricevimento nell'hotel che ci ospiterà fino al 20 di questo mese, io e eugenio (mio compagno di borsa - ndr) decidiamo per un primo tour serale del campus universitario. Ok, siamo su un altro pianeta. A parte che ho costatato con piacere che lo ricordavo abbastanza bene e quindi mi orientavo decentemente, le strutture da quelle didattiche a quelle sportive sono fenomenali. Ma non mi dilungo, basta che pensiate al nostro caro CUS e moltiplichiate per il conto in banca di berluska. Pazzesco eh?

Bene direi che per il primo giorno ho scritto pure troppo vi lascio con ciò che spero diventerà una consuetudine. Ho pensato di riportare qualche frase, pezzo di libro, di canzone, cartello o qualsiasi cosa che mi abbia dato un qualche spunto in quella dterminata giornata, a seconda del mio umore, del mio interesse, del caso e della volontà.

"Which way will you run
When it's always
All around you
And the feelin' lost
And found you again"

Jack Johnson - All At Once - 2008

"Yesterday, all my troubles seemed so far away
Now it looks as though they're here to stay
Oh, I believe in yesterday"

The Beatles - Yesterday - 1965

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